Juve, pieni poteri a Scanavino
Maurizio Scanavino lascia Gedi per concentrarsi sulla Juventus come amministratore delegato, segnando una svolta strategica per il club.
La storia dello stemma dell'AS Roma è un viaggio attraverso il tempo che riflette l'evoluzione del club e il suo rapporto con i tifosi. Dal suo debutto nel 1927, lo stemma ha subito diverse modifiche, ma nessuna è stata tanto discussa quanto quella del maggio 2013.
Nel 2013, pochi giorni prima della finale di Coppa Italia contro la Lazio, l'allora presidente James Pallotta decise di apportare un cambiamento significativo: l'acronimo ASR, simbolo storico dell'Associazione Sportiva Roma, fu rimosso per lasciare spazio alla scritta "ROMA" in maiuscolo, accompagnata dall'anno di fondazione, 1927. L'obiettivo dichiarato era quello di rendere il brand più riconoscibile a livello internazionale, ritenendo che l'acronimo non avesse lo stesso impatto globale del nome completo della città.
Tuttavia, questa decisione non fu accolta positivamente dai tifosi giallorossi, che percepirono la modifica come un tradimento delle tradizioni del club. La sconfitta nella finale di Coppa Italia contro i rivali cittadini della Lazio non fece che peggiorare la situazione, alimentando il malcontento verso una scelta vista come sfortunata e inopportuna.
Con l'arrivo della nuova proprietà sotto Dan Friedkin, si è assistito a un ritorno alle origini. Sebbene il cambiamento dello stemma non sia stato la panacea per tutti i problemi del club, esso rappresenta un significativo passo verso la riconciliazione con la storia e i tifosi. Il ripristino dell'acronimo ASR è stato accolto con entusiasmo dalla comunità giallorossa, che ha visto in questo gesto un segno di rispetto per le tradizioni e un tentativo di rafforzare il legame identitario tra il club e la sua base di sostenitori.
La storia dello stemma della Roma, quindi, non è solo una questione di design grafico, ma una riflessione più ampia su come le scelte di marketing possano influenzare il rapporto tra una società calcistica e i suoi tifosi. Mentre il calcio continua a globalizzarsi, l'esperienza della Roma dimostra che il rispetto delle tradizioni e dell'identità storica del club rimane un elemento cruciale per il successo duraturo e la fedeltà dei tifosi.
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